Se stai cercando un professionista che possa assistere qualcuno che è a te caro e che ha bisogno di cure specifiche, e per cure specifiche intendiamo cure alla persona, la figura professionale aperta è quella della badante Roma nord. Si tratta di una figura professionale come dicevamo, che si occupa di cura alla persona che non ha la mansione né le qualifiche da operatrice sanitaria. Effettivamente può somministrare le medicine, sotto prescrizione medica o sotto indicazioni della famiglia, anzi è auspicabile che controlli questo aspetto della vita del proprio assistito, perché alcune persone, soprattutto con l’andare delle età, o con alcuni tipi di patologie invalidanti che colpiscono il sistema neurologico, potrebbero dimenticare tra le varie cose di assumere le medicine da soli o fare confusione tra differenti tipi di medicinali e i diversi orari di assunzione.
Cosa che, purtroppo, può portare ad un peggioramento delle loro condizioni cliniche e coinvolgere anche l’aspetto della loro autonomia oltre che il loro stato di salute. Quello che invece non può fare una badante Roma nord e provvedere ad operazioni tipiche da infermiera o da medico. Nel caso servissero, bisognerà integrare i suoi servizi con quelli di un professionista che opera in ambito sanitario ed a tutte le autorizzazioni e le competenze per procedere.
In molti decidono di assumere il badante 24 ore al giorno, e di farlo convivere con l’assistito, il che non significa che il professionista lavorerò in interrottamente tutta la giornata ma che sarà comunque a disposizione dell’assistito in caso di emergenza, anche quando è finito il suo orario di lavoro e dunque ha svolto tutte le mansioni per cui è stato assunto.
Come funziona il servizio di badante convivente?
Se l’opzione della convivenza è quella che ritieni più giusto quando si tratta di assistere al tuo caro, tieni conto che il badante Roma nord che convive assieme alla persona di cui si prende cura avrà comunque diritto a un giorno e mezzo di permesso a settimana che verrà così suddiviso: 24 ore di fila in un giorno a scelta, più altri 12 ore di fila. Nulla vieta di accorpare le 36 ore e permettere al proprio badante di usufruirne in questa maniera. Questi sono dettagli che vengono scelti insieme alla famiglia di appartenenza del suo assistito. Questo seguendo la legislazione attuale, e in base al CCNL della categoria, ma se il badante dovesse essere d’accordo e ci dovesse essere un motivo che lo porti ad accettare di lavorare all’interno delle 36 ore che ha di diritto, bisogna tenere in conto di questo: se le ore di lavoro che svolgerà ricadono all’interno delle 24 ore della giornata libera, verrà retribuito di un 60% in più, se ricadono all’interno delle 12 ore supplementari, esse verranno pagate un 40% in più rispetto alla norma del suo contratto. Dunque è molto importante consultare bene tutta la regolamentazione esistente e prendere accordi precisi, chiari e trasparenti. In caso di difficoltà è possibile rivolgersi anche a specifiche agenzie che si occupano interamente di selezionare e, in base alle tue necessità espresse, assumere un badante Roma nord per te, in questo modo sbrigando tutte le pratiche amministrative del caso.